In un anno si registra nel mondo un suicidio ogni 40 secondi.
In Italia sono 4000 ogni anno¹ e il 14% sono ragazzi tra i 15 e i 34 anni.²
Fondata nel 2017 da Alessandro Buffelli e una mezza dozzina di ragazzx, mossi da un’assemblea scolastica, StayAleeve Onlus è la prima associazione non-profit in Italia gestita interamente da ragazzi e ragazze per incoraggiare, informare, lottare, ispirare e investire sulla sensibilizzazione contro la depressione, l’autolesionismo e il suicidio attraverso incontri, eventi e linguaggi adatti a un mondo in costante evoluzione.
StayAleeve è una Onlus
È gestita da giovani
È nata per sensibilizzare
Lavora in tutta Italia
Usa linguaggi freschi e adatti
StayAleeve non offre supporto
Non gestisce situazioni di crisi
Non dà consigli medici
Non ha scopo di lucro
Non gode di “agganci”
Lavoriamo su tutto il territorio nazionale per la tutela della salute mentale e collaboriamo a livello internazionale per la creazione di una rete mondiale di prevenzione del suicidio giovanile.
“Una delle priorità educative è oggi quella di aiutare i giovani ad accogliersi, anche nella loro debolezza.”
— prof. PP. Boldon Zanetti
L’idea di un’organizzazione così particolare è nata dal fatto che ci si è resi conto che, sebbene esistano sul territorio nazionale alcune associazioni in grado di fornire supporto medico specialistico alle persone che tentano il suicidio, tuttavia queste non rispecchiano le necessità della fascia più debole della popolazione: non solo si occupano esclusivamente di supporto diretto, ma lo fanno con uno stampo non più completamente adatto ai ragazzi di oggi. Inoltre, alcune altre associazioni che trattano tematiche simili sono nate o cresciute con uno stampo più politico che sociale, cosa che per StayAleeve risulta inaccettabile: la manipolazione di fatti gravi non è concepibile, anzi rischia di diventare controproducente.
È fondamentale comprendere che StayAleeve non è un centro di supporto. Infatti, l’impegno di StayAleeve per la prevenzione è antecedente le situazioni di crisi e non è supportato, almeno per il momento, dall’ausilio di personale qualificato come medici, psicologi, psichiatri o legali. Pertanto StayAleeve non può accogliere le richieste i aiuto, ma vuole – se casi d’urgenza lo richiedono – fare da “ponte” verso i centri specializzati. Così StayAleeve si vuole muovere per le scuole e per le strade, gridando col linguaggio dei ragazzi per sensibilizzare e prevenire.
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